sabato 15 ottobre 2016

a/simmetrie: Inaudito! C’è un dibattito sull’euro anche a sinistra @AlbertoBagnai

Inaudito! C’è un dibattito sull’euro anche a sinistra

  Posted by - 6 ottobre 2016 - Articoli
La settimana scorsa è accaduto l’inaspettato: nello schieramento progressista si è finalmente aperto un dibattito sull’euro. Lo ha promosso involontariamente Giorgio Lunghini, scrivendo per Il Manifesto un pezzo nel più puro stile catastrofista, quello a cui ci hanno abituato, negli ultimi anni, gli economisti Giannino e Barisoni, prima di avere un problema più urgente di cui occuparsi: il dissesto del gruppo editoriale per il quale lavorano. Sospetta è questa corrispondenza di amorosi sensi fra intellettuali di sinistra e opinionisti organici al capitale, che pure si era manifestata in passato, passando per lo più sotto silenzio. Ma a settembre 2016, è ormai chiaro quanto preconizzavo su queste colonne il 25 giugno scorso parlando di Brexit: certi scenari apocalittici sono destinati a rivelarsi infondati, screditando la scienza economica. Forse per questo sei economisti (Cesaratto, D’Antoni, Giacché, Nuti, Pini e Stirati), con una scelta coraggiosa, hanno replicato dati alla mano per chiarire la totale infondatezza dello scenario di Lunghini, secondo cui l’uscita dell’Italia dall’euro causerebbe un crollo del Pil superiore a quello determinato dal Secondo conflitto mondiale. Si è aggiunto al dibattito Carlo Clericetti, chiedendosi nel suo blog Soldi e potere perché un economista autorevole sia intervenuto “sparando cifre a casaccio”. leggi

Alberto Bagnai,
Il Fatto Quotidiano, 5 ottobre 2016

Nessun commento:

Posta un commento